UN PROIETTILE SPARATO VERSO L’ALTO PUO’ UCCIDERE?

proiettile sparato in aria

La pericolosità dei proiettili sparati verso l’alto è un fenomeno che richiede una comprensione dettagliata della fisica coinvolta e delle conseguenze devastanti che possono derivarne. Un proiettile che si alza nell’aria per poi precipitare, porta con sé il potenziale per infliggere danni gravi o addirittura mortali. È fondamentale quindi comprendere appieno le implicazioni di tali azioni.

Analisi della traiettoria

Quando un proiettile viene sparato verticalmente verso l’alto segue una traiettoria rettilinea: esso raggiunge una certa altezza prima di invertire la sua traiettoria sotto l’effetto della gravità. Questo avviene perché il proiettile è soggetto alla forza di gravità fin dall’inizio del suo viaggio, ma la sua energia cinetica iniziale lo porta in alto prima che la gravità ne inverta la direzione.

La velocità di un proiettile calibro 9×21 mm è stimata intorno ai 350 – 400 metri al secondo, ma questa velocità diminuisce man mano che il proiettile si solleva e si scontra con l’aria. La velocità, infatti, decresce fino ad essere nulla al vertice della traiettoria – che è rettilinea – e poi il proiettile ricade per il solo effetto della forza di gravità.

Caduta libera del proiettile nell’aria

Il proiettile cadendo acquista un modo accelerato dalla forza di gravità e frenato dalla crescente resistenza dell’aria.

Ad un certo punto si verificherà però che la forza ritardatrice della resistenza dell’aria sarà uguale alla forza di gravità; da quel momento in poi le due forze si equilibrano, il moto diventa uniforme e la velocità diviene costante. 

L’energia residua al momento dell’impatto

Per comprendere l’entità del danno che un proiettile sparato verso l’alto può causare al momento dell’impatto con il suolo, è necessario calcolare l’energia cinetica residua del proiettile. Questo può essere fatto utilizzando la formula dell’energia cinetica:

Utilizzando i valori conosciuti, possiamo calcolare l’energia cinetica residua del proiettile al momento dell’impatto con il suolo. Ad esempio, supponiamo che un proiettile abbia una massa di 10 grammi (0.01 kg) e raggiunga il suolo con una velocità di 80 metri al secondo:

Quindi, al momento dell’impatto con il suolo, il proiettile avrà un’energia cinetica residua di circa 32 Joule. Questo è sufficiente per penetrare nei tessuti del corpo umano e causare danni significativi.

Conclusione

In conclusione, è fondamentale che lo sparatore sia consapevole dei rischi associati ad un proiettile sparato verso l’alto e che poi ricade al suolo, nonché delle potenziali conseguenze. Il potenziale lesivo di un proiettile dipenderà dall’energia cinetica che lo stesso avrà al momento dell’impatto con il bersaglio che, a sua volta, dipenderà dal tipo di proiettile e dal tipo di arma utilizzata.

Inoltre, in questo articolo abbiamo parlato del tiro verticale e cioè sparato con un’angolazione di 90°, ma se si sparasse con un’angolazione di 45° o di 60° cosa accadrebbe?

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Benedetta De Luca

Giovane Medico Legale in formazione specialistica, Esperto in Balistica Forense. Mi occupo di decifrare storie che solo le armi e le munizioni possono raccontare.

3 risposte

  1. Chiedo… i 32joule totali vadano suddivisi in termini di superficie di impatto???…e per avere valori importanti in termini di potere perforante, bisognerebbe ipotizzare una rara forma del proiettile che dovrebbe impattare con una altrettanto rara angolazione rispetto al corpo colpito???…insomma, un proiettile ogivale, avrebbe gli stessi effetti di un proiettile cilindrico (ammesso che cadano con la stessa angolazione…ecc..ecc..)???

  2. Importante questa lezione. Durante i miei corsi al TSN, alle Polizie Locali, diffido sempre dall’ uso del colpo “d’avvertimento”. Facendo riferimento ai dati suesposti. Ancora molti colleghi adottano questa deprecabile “abitudine”.

  3. concordo pienamente sulla pericolosità di tirare un proietto in aria. certo la pericolosità la trovo infinitamente più elevata nel caso in cui la traiettoria sia a parabola, se fosse tirato in verticale credo che la pericolosità sia elevata ed analoga a fare una cosa analoga con una fionda molto potente. mentre invece sparare con una traiettoria a parabola rischia di far mantenere al proiettile (soprattutto se di forma aerodinamica tipo ogivale o con una forma appuntita) la minore superfice verso la direzione della traiettoria, attingendo un eventuale bersaglio con la maggiore lesività possibile, certamente più grande rispetto ad un proietto che sale in verticale e scendendo potrebbe avere meno possibilità di mantenere il verso iniziale nel percorso di caduta, risultando decisamente pericoloso pur se molto meno di analogo con traiettoria a parabola.

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