Lesioni da Fendente: La Pericolosità di Armi Bianche Pesanti

Lesioni da Fendente

Quando si parla di lesioni causate da armi bianche, l’immaginario collettivo si concentra spesso su tagli netti e precisi. Tuttavia, esiste una categoria di lesioni altrettanto gravi e forse meno conosciute: le lesioni da fendente. Queste lesioni combinano l’effetto tagliente dell’arma con il peso dell’oggetto utilizzato, creando danni significativi e spesso mortali.  

Cos’è una Lesione da Fendente?

Le lesioni da fendente sono causate da oggetti con un margine tagliente che, per la loro massa, vengono utilizzati con modalità di compressione anziché di scorrimento. Questo significa che la lesione finale non è determinata solo dalla lama affilata dell’arma, ma anche dal peso significativo dell’oggetto che la infligge. Gli strumenti tipicamente responsabili di questo tipo di lesione includono asce, scuri e mannaie. 

Caratteristiche delle Lesioni da Fendente

Le lesioni da fendente sono caratterizzate da soluzioni di continuo profonde con margini irregolari e contusi. A differenza delle lesioni da taglio puro, che tendono ad avere margini più netti e puliti, quelle da fendente sono il risultato di una forza schiacciante combinata con un taglio, il che porta a ferite più devastanti e complesse.

  1. Profondità: Le lesioni da fendente sono solitamente molto profonde, penetrando spesso fino all’osso.
  1. Margini Irregolari: A causa della compressione esercitata dall’arma, i margini della ferita sono irregolari e contusi, rendendo la lesione più difficile da trattare.
  1. Gravità: La combinazione di taglio e schiacciamento rende queste ferite estremamente gravi, con un alto rischio di danni permanenti o fatali.

Case Report

In figura si osservano delle tipiche lesioni da fendente in corrispondenza dell’emilato destro della mandibola, del collo e del padiglione auricolare omolaterale, nonché della spalla destra. Questo è il caso di una donna che fu uccisa per motivi passionali dal marito con un’ascia (quella in foto).

Immagini tratte dal Libro “Patologia medico-legale e Tanatologia” di Vinci F. e altri autori.

Conclusione

Le ferite da fendente sono generalmente più profonde di quelle da taglio e si associano spesso a fratture ossee e facilmente provocano amputazioni. Spesso, i fendenti sono utilizzati a scopo omicidiario, a volte addirittura per il depezzamento del cadavere al fine di occultarlo o comunque di ostacolarne il riconoscimento. In alcuni casi, possono essere lesioni anche di tipo accidentale, ad esempio a seguito di infortuni lavorativi in ambito agricolo e forestale.

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Benedetta De Luca

Giovane Medico Legale in formazione specialistica, Esperto in Balistica Forense. Mi occupo di decifrare storie che solo le armi e le munizioni possono raccontare.

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