Quando la circolazione sanguigna si interrompe, si verifica una drastica riduzione dell’afflusso di ossigeno ai tessuti. L’arresto della circolazione ha conseguenze significative sul metabolismo cellulare; causa, infatti, una serie di reazioni biochimiche che possono alterare l’equilibrio acido-base nei tessuti.
La Reazione Acida del Tessuto
Una delle prime risposte del tessuto alla mancanza di ossigeno è la reazione acida, che si manifesta con l’accumulo di acido lattico. Il metabolismo anaerobico prende il sopravvento quando l’ossigeno non è disponibile in quantità sufficiente per sostenere il metabolismo aerobico, e ciò porta alla produzione di acido lattico. Tale reazione può manifestarsi già dopo 2-3 ore dall’arresto della circolazione.
Risoluzione della Acidità Tissutale
L’acidità tissutale causata dall’accumulo di acido lattico tende a dissolversi relativamente rapidamente. Questo perché, con il passare del tempo, si verificano i fenomeni putrefattivi. Questi processi di decomposizione degradano la materia organica e favoriscono la formazione di composti prevalentemente basici, che contribuiscono a neutralizzare l’acidità nel tessuto.
Non appena cessa la produzione di ossigeno da parte dei tessuti entrano in azione gli anaerobi saprofiti intestinali; essi penetrano nel sangue e nei vasi linfatici diffondendo così in tutto il corpo e degradando in sostanze sempre più semplici le molecole proteiche (idrogeno solforato, ammoniaca, ecc.).
L’ammoniaca, unitamente ad altri composti alcalini, agisce aumentando il pH corporeo.
Conclusioni
Quindi, mentre dopo la morte avviene un iniziale abbassamento del pH corporeo a causa della produzione di acido lattico nei muscoli, durante i processi putrefattivi successivi, il pH tende ad aumentare a causa della produzione di composti alcalini da parte dei batteri e dell’azione degli enzimi.