La Balistica: una scienza estremamente complessa

La Balistica_ una scienza estremamente complessa - Benedetta De Luca

Introduzione

La Balistica è il ramo della fisica meccanica che studia il moto, la traiettoria e l’orientamento del proiettile in ogni istante lungo il suo percorso nonché le cause che ne determinano le dinamiche. Ovviamente, ci si riferisce a tutto il percorso compiuto dal proiettile stesso a partire dal momento dello sparo, sino al termine della sua corsa. In altre parole, ci si riferisce al tratto che il proiettile percorre all’interno dell’arma, quello nell’ambiente esterno ed, ancora, quello all’interno del bersaglio.

La Balistica si distingue in 4 parti:

  • Balistica Interna
  • Balistica Intermedia
  • Balistica Esterna
  • Balistica Terminale

Balistica Interna

La Balistica Interna studia sistematicamente i complessi fenomeni che avvengono all’interno della canna dell’arma da fuoco, circoscrivendo il suo ambito dall’istante cruciale dell’accensione dell’innesco sino al momento in cui il proiettile fuoriesce dal vivo di volata dell’arma.

Tale approccio scientifico implica l’esame meticoloso di vari aspetti, primo tra i quali l’accensione della miscela innescante, momento importante che dà il via ad una catena di eventi.

Analizza, poi, la tipologia di combustione della polvere da sparo e di come questa genera diverse pressioni e temperature all’interno della canna.

Infine, esamina il movimento del proiettile all’interno della canna e come quest’ultimo varia in base a diversi fattori.

Balistica Intermedia

La Balistica Intermedia studia invece la fuoriuscita del proiettile dalla canna, nonchè gli effetti che i gas dello sparo e l’arma stessa hanno sul tratto iniziale di volo del proiettile. Di primo acchito, potrebbe sembrare la parte di minore rilevanza ma, invece, risulta fondamentale ai fini della stabilizzazione del proiettile.

Inoltre, la Balistica Intermedia, studia altresì il rinculo, cioè quella forza che spinge l’arma verso il tiratore.

Balistica Esterna

La Balistica Esterna descrive la traiettoria del proiettile nell’aria. L’aria, infatti, rallenta il proiettile generando una forza che si oppone al moto e può provocarne una deviazione, a causa degli agenti atmosferici.

La forza che si oppone al movimento del proiettile è la resistenza aerodinamica e dipende, anche, dalla forma del proiettile e dalla sua densità sezionale.

Balistica Terminale

La Balistica Terminale si dedica, infine, all’esame approfondito dell’interazione dinamica tra il proiettile e il bersaglio.

Tale ambito di studio si focalizza sull’analisi delle variabili cruciali che intervengono nel momento culmine del contatto tra proiettile e bersaglio, offrendo una panoramica completa delle dinamiche balistiche.

Tuttavia, quando il bersaglio coinvolto è un essere vivente, la disciplina si specializza ulteriormente, assumendo il nome di Balistica Lesionale. Quest’ultima affronta in maniera dettagliata gli aspetti legati agli effetti dell’impatto del proiettile con i tessuti biologici e alla loro interazione. L’attenzione si concentra sulla comprensione dei meccanismi lesivi, considerando la cinetica del proiettile, la formazione di ferite, e il trasferimento di energia cinetica durante l’evento balistico.

Questo approccio specialistico alla Balistica Lesionale risulta cruciale in contesti medici, forensi e legali, poiché fornisce un quadro completo delle lesioni provocate dai proiettili, contribuendo significativamente all’interpretazione e alla valutazione di prove balistiche in situazioni che coinvolgono esseri viventi.

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Benedetta De Luca

Giovane Medico Legale in formazione specialistica, Esperto in Balistica Forense. Mi occupo di decifrare storie che solo le armi e le munizioni possono raccontare.

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