IL CASO POZZOLO: ANALISI TECNICA DEL MINI-REVOLVER

EMANUELE POZZOLO, POLITICO

Il deputato Emanuele Pozzolo, eletto in Fratelli d’Italia e sospeso dal partito dopo lo sparo al veglione di Capodanno a Rosazza, nel biellese, è indagato dalla Procura di Biella per lesioni personali e porto abusivo di armi.

La notte del 31 dicembre, dal revolver di proprietà di Pozzolo, un North American Arms calibro .22 LR, partì un colpo che ferì alla gamba Luca Campana, genero del caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.

Pozzolo sostenne di non essere stato lui a sparare e di aver lasciato l’arma sul tavolo. Tuttavia, le altre testimonianze e le analisi dei R.I.S. misero in dubbio la sua versione. Il caposcorta Pablito Morello, considerato un “supertestimone”, dichiarò agli inquirenti che la pistola fu sempre tenuta in mano dal Pozzolo, il quale dopo lo sparo l’avrebbe lasciata cadere sul tavolo, spaventato e sorpreso. Morello raccontò inoltre di aver preso l’arma per metterla in sicurezza e di averla poggiata su una mensola.

Il caso è ancora aperto e la Procura di Biella sta indagando sull’accaduto. Esula da questo articolo voler ricostruire l’accaduto che vide coinvolto il deputato. Di seguito, si analizzerà soltanto quale fu l’arma dalla quale partì il colpo.

Cos’è un revolver?

Il revolver è un tipo di pistola caratterizzata da un tamburo rotante che contiene diverse camere di cartucce nelle quali vengono alloggiate le munizioni.

Il suo funzionamento prevede che, al momento dello sparo, il grilletto venga tirato, provocando la rotazione del tamburo e la successiva percussione del percussore sul fondello del bossolo: tale urto genererà poi l’accensione della miscela innescante e della polvere da sparo, nonché il successivo lancio del proiettile. Questo sistema di funzionamento è denominato “ad azione continua”.

In altri tipi di revolver ogni volta che si vuole esplodere un colpo, occorre armare il cane, il che determina la rotazione del tamburo di una camera; successivamente per ripetere il colpo è necessario riarmare il cane manualmente. Questo sistema di funzionamento è denominato “ad azione singola” ed era adottato nelle prime rivoltelle risalenti alla metà dell’Ottocento.

Alla fine dell’Ottocento apparvero poi i primi revolver a “doppia azione”, che potevano essere utilizzati secondo entrambe le modalità, così come la maggior parte delle rivoltelle contemporanee.

Revolver di marca North American Arms in calibro .22 LR

La pistola di Pozzolo è un mini-revolver di marca North American Arms in calibro .22 LR, a cinque colpi, con azione singola con grilletto a sperone, ricalcante le rivoltelle di vecchia produzione e concezione.

Si tratta di un’arma da difesa personale, facile da maneggiare e da occultare. È lunga, infatti, meno di 10 centimetri e pesante circa 150 grammi.

Nella sezione dedicata alla “sicurezza” del manuale di istruzioni si spiega che questi tipi di revolver “sono dotati di dispositivi multipli di sicurezza per assicurare la massima protezione dagli spari accidentali” e che “a causa delle ridotte dimensioni delle armi, è necessario prestare la massima cura nel maneggio dell’arma e nel rispetto delle regole base di sicurezza con le armi“.

La pistola non ha la sicura, ma ha un meccanismo che impedisce lo sparo accidentale se il cane non è armato. Tuttavia, se il cane è armato e il grilletto viene premuto, anche involontariamente, il colpo parte.
Questa pistola richiama lo schema di costruzione delle armi ottocentesche ad azione singola.
Inoltre, quando il cane è a riposo, lo stesso poggia sulla camera che è allineata al percussore: ciò vuol dire che, a seguito di un urto in corrispondenza del percussore, si potrebbe verificare uno sparo accidentale.
Nella pistola in esame è stato aggiunto un sistema di sicurezza: tra una camera e l’altra esiste infatti una tacca all’interno della quale può essere “bloccato” il cane.

In altre parole, alzando il cane, si può girare parzialmente il tamburo e bloccare il percussore all’interno di tale tacca, evitando che lo stesso poggi sul fondello del bossolo alloggiato nella camera di cartuccia allineata al percussore.

Sparo accidentale o intenzionale?

Esistono diverse circostanze che potrebbero causare un colpo accidentale, tra cui, come già detto, il mancato bloccaggio del grilletto, la presenza di un’anomalia nel meccanismo di sparo o un’impropria manipolazione dell’arma.

È importante sottolineare, però, che l’indagine su un evento in cui si è fatto uso di armi da fuoco richiede un’analisi approfondita dell’arma specifica utilizzata, del contesto circostante e del comportamento del soggetto coinvolto. È fondamentale quindi che in casi come questi l’Esperto Balistico analizzi tutti i dati obiettivi e circostanziali di cui è in possesso al fine di ricostruire la dinamica di fuoco.

Conclusioni

In conclusione, la vicenda del deputato Pozzolo solleva una serie di interrogativi complessi che richiedono un’indagine approfondita e accurata della vicenda. La comprensione del funzionamento dell’arma consentirà, unitamente al dato storico-circostanziale, nonché ai rilievi eseguiti in sede di sopralluogo e ai risultati delle altre indagini balistiche, di ricostruire l’evento.

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Benedetta De Luca

Giovane Medico Legale in formazione specialistica, Esperto in Balistica Forense. Mi occupo di decifrare storie che solo le armi e le munizioni possono raccontare.

2 risposte

  1. Io penso che già dal fatto che devi armare il cane per fare partire il colpo… E già una prova che lui ha armato il cane!!! PS scientificamente la pressione sul cane chiuso per fare esplodere un colpo bisognerebbe verificarla.. in kg … La mia opinione e che accidentalmente con quell’ arma non può esplodere un colpo ameno che non ci siano fattori esterni che causano l innesco nel colpo! Buon lavoro e grazie per i contenuti che ci tengono in allenamento il cervello!!!

  2. …..Dottoressa Buona sera…
    Se posso permettermi un commento
    Poco tecnico
    …il giocattolo in mano al soggetto in questione…è pur sempre un’arma da fuoco…
    Che non doveva essere in mani a dir poco..inesperte…le Armi non sono nè buone..nè bisogna criminalizzare.. dipende sempre da chi lo maneggia….mio modesto parere…Grazie per i suoi post..🥰

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