HESITATION MARKS: UNA LESIONE AUTOINFLITTA

HESITATION MARKS UNA LESIONE AUTOINFLITTA

Nell’ambito delle lesioni autoinflitte, i cosiddetti “Hesitation Marks” rappresentano una fase significativa nei pensieri e nei comportamenti del suicida. Questi tagli di prova, spesso evidenti nei polsi bilateralmente, aprono una finestra sulle intricate dinamiche psicologiche che precedono un gesto estremo. In questo articolo, esploriamo il significato e la complessità dietro questi segni, cercando di comprenderne il ruolo nella decisione finale di intraprendere azioni suicide.

NATURA DEGLI “HESITATION MARKS”

Gli “Hesitation Marks” sono lesioni superficiali, più precisamente dei tagli, contigui e paralleli tra loro. Questi si riscontrano spesso sui polsi, bilateralmente, e rappresentano i primi tentativi autoinflitti, una sorta di “assaggio” o test della resistenza al dolore, precedenti al gesto suicidario più estremo. Questi tagli di prova o di “assaggio” sono caratteristici dei suicidi e consistono in lesioni superficiali relative ai tentativi compiuti (“hesitation cuts”).

Gli Hesitation Marks non sono solo segni fisici, ma riflettono un viaggio psicologico e emotivo complesso che un individuo può attraversare.

Immagine estratta da libro “Patologia medico-legale e tanatologia” di Vinci, Marrone, Tarantino e De Donno.

SCOPO DEI TAGLI DI PROVA

Il loro scopo principale è sperimentare la propria tolleranza al dolore e valutare la propria capacità di intraprendere un gesto suicidiario. Questi tagli rappresentano spesso una fase preliminare, in cui l’individuo si confronta con la sofferenza in modo più controllato e meno definitivo rispetto alle azioni che potrebbero seguirsi. Nella maggior parte dei casi, si riscontrano, numerose lesioni superficiali che sono rappresentative dei tentativi compiuti dal suicida.

Immagine estratta da libro “Patologia medico-legale e tanatologia” di Vinci, Marrone, Tarantino e De Donno.

RUOLO NEI PROCESSI SUICIDARI

Gli “Hesitation Marks” spesso non risultano mortali, possono però fungere da segnali precursori di un possibile suicidio.

 Mentre alcuni individui possono fermarsi a questa fase di autoesplorazione, altri possono decidere invece di porre definitivamente fine alla propria vita, mediante altre modalità, come l’impiccamento, la precipitazione o l’inalazione di gas. Comprendere il significato di questi tagli può essere cruciale per intervenire tempestivamente e prevenire il suicidio.

PREVENZIONE E SUPPORTO

La rivelazione degli “Hesitation Marks” dovrebbe essere considerata una chiamata all’azione. La prevenzione del suicidio richiede una risposta compassionevole e tempestiva. L’identificazione precoce di questi segni può aprire la porta a interventi mirati, come la consulenza psicologica, il supporto emotivo e l’orientamento verso risorse adeguate.

CONCLUSIONI

Gli “Hesitation Marks” rappresentano una tappa delicata in un viaggio emotivo e psicologico complesso. Comprendere il loro significato può essere fondamentale per offrire il sostegno necessario a chi si trova in una situazione di vulnerabilità. Tali tagli, se riscontrati sulla superficie corporea cadaverica, unitamente ad altri dati storico-circostanziali, possono essere fortemente indicativi di un evento suicidario.

La prevenzione del suicidio richiede una risposta empatica e coordinata da parte della comunità medica e sociale, lavorando insieme per offrire un aiuto significativo a chi ne ha bisogno.

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Benedetta De Luca

Giovane Medico Legale in formazione specialistica, Esperto in Balistica Forense. Mi occupo di decifrare storie che solo le armi e le munizioni possono raccontare.

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