LESIONI DA STRISCIAMENTO SULL’ASFALTO IN CASO DI INVESTIMENTO DI PEDONE

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Introduzione

L’investimento di pedone è un esempio di grande traumatismo caratterizzato da un complesso lesivo prodotto di una persona da un veicolo in movimento.

Fasi dell’investimento

In questa modalità possono riconoscersi cinque fasi lesive diverse riportate di seguito in ordine cronologico:

      1. URTO: Nel primo contatto tra veicolo e pedone si producono lesioni (ecchimosi, escoriazioni, ferite lacero-contuse, fratture ossee, ustioni, ecc.) dovute all’azione contusiva delle parti anteriori più sporgenti del mezzo, solitamente i paraurti. Se il veicolo investitore è sufficientemente basso, talvolta la fase dell’urto è sostituita dalla fase di caricamento, con successiva caduta al suolo.
      2. PROIEZIONE AL SUOLO: A seguito dell’urto, una notevole quantità di energia cinetica viene trasferita all’investito; questi pertanto, perdendo l’equilibrio, può essere proiettato in avanti ed al suolo.
      3. PROPULSIONE: Si realizza questa fase quando, dopo aver lanciato il corpo in avanti, il veicolo vi si riaccosta spingendolo
      4. ARROTAMENTO: Consiste nello schiacciamento del pedone sormontato da parte delle ruote del veicolo
      5. TRASCINAMENTO: L’investito dopo il sormontamento può essere agganciato dal veicolo e trascinato sul terreno.

    Lesioni da strisciamento

    Le lesioni da strisciamento sull’asfalto si producono maggiormente durante l’ultima fase, cioè quella del trascinamento. Infatti, dopo l’impatto, l’investito può ritrovarsi agganciato alle parti sporgenti del fondo del veicolo, come ad esempio, sospensioni, supporti della marmitta, albero di trasmissione, ecc… Il movimento del veicolo può, quindi, trascinare la vittima, anche a causa degli indumenti.

    In tale fase, dunque, sul corpo della vittima si produrranno quadri lesivi dovuti all’azione di sfregamento contro il terreno e cioè vaste abrasioni ed escoriazioni, che, in alcuni casi, possono raggiungere i piani muscolari ed ossei.

    Talvolta, in questa fase, l’asfalto s’infiltra negli strati cutanei rimanendone intrappolato e creando una sorta di “tatuaggio”, non asportabile con il lavaggio.

    Esempio di lesioni da strisciamento sull’asfalto. In tale caso, il fondo della macchina agganciò il pantalone della vittima e trascinò la stessa sull’asfalto, per alcuni metri.

    Conclusione

    La lesività realizzatasi a seguito di investimento di pedone risulta essere molto complessa e, a volte, di difficile interpretazione. Capire però quali lesioni debbano essere ricondotte ad una determinata fase dell’investimento è fondamentale per formulare, infine, una diagnosi di morte corretta.

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    Benedetta De Luca

    Giovane Medico Legale in formazione specialistica, Esperto in Balistica Forense. Mi occupo di decifrare storie che solo le armi e le munizioni possono raccontare.

    2 risposte

    1. Buongiorno. Vorrei un suo parere riguardo la fase dell’arrotamento. Si verifica anche nel caso i cui il soggetto investito e steso a terra abbia il corpo più “alto” rispetto all’altezza del paraurti? La ringrazio.

      1. Nella maggior parte dei casi, no. Ogni valutazione però deve essere “calata” nello specifico caso poiché esistono una serie di variabili, come ad esempio la velocità dell’autovettura o una successiva caduta/proiezione del corpo al suolo.

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