Balistica forense
Come esperto balistico, mi occupo dell’analisi tecnica relativa ai reperti biologici e non relativi ad una sparatoria con l’obiettivo di ricostruire la corretta dinamica degli eventi.
La Balistica Forense è una disciplina che comprende numerose nuove tecniche forensi, i cui risultati aiutano nella ricostruzione di una scena del crimine in cui è stato fatto uso di un’arma da fuoco. Consente, in particolare, di identificare l’arma utilizzata e quindi fornisce prove significative per individuare l’aggressore.
Le applicazioni della Balistica all’ambito forense sono numerose e certamente complesse, tra queste:
- la traiettoria, l’eventualità di un rimbalzo e l’attraversamento di un bersaglio intermedio, elementi molto utili nella ricostruzione della dinamica di un evento delittuoso, specie per stabilire la posizione reciproca tra vittima e sparatore;
- l’identificazione dell’arma mediante lo studio delle caratteristiche di classe ed individuali delle impronte del ciclo dello sparo, determinate dalle varie parti dell’arma su bossoli e proiettili;
- lo studio della lesività da agente balistico sul bersaglio biologico: il complesso lesivo trapassante o a fondo cieco può essere molto utile per trarre informazioni sul tipo di arma e di cartucce utilizzate, sulla sequenza dei colpi, sulla distanza di sparo, sulla velocità, sulla tipologia di proiettile, ecc…
- la ricerca di impronte digitali su armi, bossoli e proiettili, che viene però effettuata con l’ausilio di un dattiloscopista forense;
- la ricerca e il prelievo dei residui dello sparo sulle mani del presunto sparatore, ma anche su oggetti, ambienti e veicoli coinvolti, utilizzando varie tecniche (STUB, Test al Rodizonato di Sodio e altri metodi colorimentrici, ecc…);
- l’interpretazione della disposizione dei residui dello sparo sul contorno dei fori di ingresso per la valutazione della distanza di sparo.
Tutto ciò, essenzialmente, per giungere a stabilire la tipologia dell’evento (omicidio, suicidio, accidente, legittima difesa), determinare la sequenza degli eventi, verificare i dati testimoniali, stabilire il numero dei colpi, la loro direzione e traiettoria e il numero delle armi da fuoco utilizzate durante la sparatoria.
Attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate, software di ricostruzione 3D e lo studio delle tracce di sangue (BPA), analizzo gli elementi presenti sulla scena del crimine per stabilire la compatibilità tra arma, proiettile e ferite.
Ogni valutazione si basa su criteri scientifici e viene effettuata mediante una metodologia rigorosa, per offrire una ricostruzione dettagliata e oggettiva della dinamica di fuoco.
Il mio obiettivo è fornirti risultati affidabili e scientificamente fondati, che possano supportarti in ambito legale.
Contattami per una consulenza balistica.

RICOSTRUZIONE 3D dell'EVENTO
Ricostruisco sparatorie attraverso potenti software, fornendo rapporti dettagliati per stabilire le modalità in cui è realmente accaduto l’evento

INDAGINI di SOPRALLUOGO
Analisi della scena del crimine per comprendere l’esatta collocazione dei reperti biologici e balistici

IDENTIFICAZIONE di FERITE D'ARMA DA FUOCO
Studio della lesività da agente balistico: foro d’ingresso, foro d’uscita, tramite intracorporeo, effetti della cavità temporanea, effetti secondari dello sparo, ecc…

STIMA dei TEMPI di SOPRAVVIVENZA
Mediante l’analisi delle lesioni corporee e la posizione assunta dalla vittima è possibile stimare il tempo di sopravvivenza della stessa

VALUTAZIONE di PROVE NON BIOLOGICHE
Qualora il proiettile, colpisca un veicolo, la parete di una stanza o qualunque altro oggetto, è necessario eseguire indagini balistiche anche su di essi al fine di ottenere una corretta ricostruzione. Occorre in questi casi analizzare veicoli, stanze, arredi, ecc…

ESAME dell'ARMA e del MUNIZIONAMENTO (cartucce, bossoli e proiettili)
Comprendere il meccanismo di funzionamento dell’arma ed esaminare il tipo di munizionamento utilizzato è essenziale per la ricostruzione dell’evento. Tali dati dovranno poi essere interpolati con le risultanze medico-legali.

RICOSTRUZIONE della TRAIETTORIA BALISTICA
E’ essenziale esaminare il tipo di munizionamento utilizzato per ricostruire correttamente la dinamica

CALCOLO della DISTANZA di SPARO
Mediante l’utilizzo dei metodi cromogenici e lo studio delle lesioni corporee è possibile stabilire la distanza tra vittima e sparatore

DIAGNOSI DIFFERENZIALE tra OMICIDIO, SUICIDIO e ACCIDENTE
Lo scopo finale di un’indagine è quello di ricostruire le modalità dell’evento ed, in particolare, se nel suo determinismo sia o meno riconoscibile l’operato di terzi

UTILIZZO di METODI CROMOGENICI
Reazioni colorimetriche che consentono di identificare la presenza di residui dello sparo e/o di elementi che compongono i reperti balistici al fine di ottenere una corretta ricostruzione dell’evento

COMPARAZIONE delle IMPRONTE del CICLO dello SPARO su BOSSOLI e PROIETTILI
Confrontare le impronte di caricamento, di percussione, di espulsione ed estrazione del bossolo, ma anche quelle di rigatura sul proiettile consente di identificare l’arma utilizzata

VALUTAZIONE dei POSTUMI su VITTIMA di SPARATORIE
Il proiettile d’arma da fuoco può determinare lesioni corporee di varia entità che possono risultare invalidanti per la vittima

ESAME degli
INDUMENTI
Ai fini della ricostruzione dei tramiti e per la ricerca di residui dello sparo o di altre sostanze è sempre opportuno repertare gli indumenti della vittima che dovranno essere attentamente analizzati

ANALISI delle IMMAGINI RADIOLOGICHE (radiografia, TC, RM, ...)
Reazioni colorimetriche che consentono di identificare la presenza di residui dello sparo e/o di elementi che compongono i reperti balistici al fine di ottenere una corretta ricostruzione dell’evento

BPA (BloodStain Pattern Analysis)
Lo studio delle macchie di sangue può fornire elementi decisivi per la ricostruzione dell’evento

RESIDUI dello SPARO
Deduzioni sui residui dello sparo identificati con varie tecniche forensi (microscopia elettronica, test colorimetrici, ecc…)